Acquistare la casa: quanto costa l'atto ?

Le tabelle qui pubblicate riportano di massima i compensi dovuti al notaio per gli atti di trasferimento immobiliare e di mutuo.
Gli importi indicati rappresentano la somma degli onorari, dei diritti e dei compensi previsti dalle diverse voci della tariffa vigente approvata con decreto ministeriale.
Per poter quantificare alcune voci della tariffa (a importo unitario predeterminato) si è fatto riferimento alla prassi più ricorrente.
Così per un atto di trasferimento immobiliare si è ipotizzato:
a) una vendita avente ad oggetto uno o più immobili siti in un solo Comune, appartenenti ad un solo proprietario;
b) una indagine storica ipotecaria e catastale che richieda il consueto impegno di tempo e di risorse organizzative, nonché una sola trascrizione e una sola voltura;
c) il rilascio di quattro copie ciascuna delle quali con otto facciate;
d) l'esame delle problematiche giuridiche, fiscali e urbanistiche più ricorrenti;
e) il ricevimento dell’atto in studio o comunque senza spese di spostamento.
L’importo del compenso del notaio potrà variare nei diversi casi, ma sarà comunque compreso tra il minimo e il massimo previsti dalla tariffa ministeriale vigente, tenuto conto dei criteri di massima deliberati dai Consigli Notarili Distrettuali.
Le tabelle pubblicate non indicano tali importi minimi e massimi in termini assoluti, ma l’ammontare spettante al notaio per l’atto relativo al caso ipotizzato.
E’ possibile ricevere dal notaio tutte le informazioni necessarie in merito alla complessità della prestazione e quindi agli oneri effettivamente prevedibili.

Trasferimenti immobiliari

PREZZO DELL’IMMOBILE 

COMPENSO MINIMO

COMPENSO MASSIMO

Valore fino a  

93.000,00

1.681,30 

2.428,80

Valore fino a 

139.500,00

1.805,50 

2.617,40

Valore fino a 

186.000,00

1.933,15 

2.830,15

Valore fino a 

232.400,00

2.029,75 

2.991,15

Valore fino a 

280.000,00

2.157,40 

3.203,90

Valore fino a 

370.000,00

2.254,00 

3.364,90

Valore fino a 

465.000,00

2.478,25 

3.738,65

Tutti i valori della tabella sono espressi in Euro.
Sono da aggiungere le imposte dovute per la registrazione, le imposte di registro e di bollo e le tasse dovute alle pubbliche amministrazioni (in particolare all’archivio notarile e alle agenzie delle entrate e del territorio) e l’IVA (20% sul compenso).
Ad esempio, per un atto di trasferimento immobiliare di prima abitazione per un prezzo di euro 150.000,00, con liquidazione dell’imposta su tale prezzo, saranno dovuti complessivamente:

A) spese sostenute per conto del cliente:

 

imposta di registro, ipotecaria e catastale

4.836,00

imposta di bollo                  

230,00

tassa archivio                                

39,00

tassa ipotecaria e catastale                

70,00

visura ipotecaria              

130,00

Totale                                                     

 5.305,00

 

B) onorari

da 1.933,15

a  2.830,15

C) IVA 20%

da  386,63

a    566,18

D) Totale Generale

da 7.624,78

a  8.701,33

Devono essere aggiunte alla voce B) i costi sostenuti per le visure (se non sono già stati addebitati interamente nella voce A)), l’IVA, ed i compensi per eventuali ulteriori adempimenti non previsti in questo esempio.
In caso di trasferimento di immobili ad uso abitativo tra persone fisiche la parte acquirente può chiedere la liquidazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali sul “valore catastale” dell’immobile (ossia il valore risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per i coefficienti di legge: 115,5 in caso di richiesta di agevolazioni prima casa; o 126 negli altri casi), indipendentemente dall’effettivo ammontare del prezzo della vendita, ancorché superiore a tale valore.
In tal caso il notaio applica ai propri compensi una riduzione del 20%.

Compravendita con mutuo bancario contestuale
Quando la compravendita è effettuata contestualmente al mutuo, che è comunque oggetto di un atto separato, il notaio è uso praticare, a vantaggio dei clienti, anche se la tariffa non lo prevede, una riduzione degli onorari che, in base ai criteri fissati dai Consigli Notarili Distrettuali, viene applicata sulla compravendita o sul mutuo.Sono da aggiungere le imposte dovute per la registrazione, le imposte di registro e di bollo e le tasse dovute alle pubbliche amministrazioni (in particolare all’archivio notarile e all’agenzia delle entrate) e l’IVA (20% sul compenso).

Mutuo bancario di durata superiore a 18 mesi

VALORE DELL'IPOTECA 

COMPENSO MINIMO

COMPENSO MASSIMO

Fino a

93.000,00

1.349,00

1.721,60

Fino a

139.500,00

1.413,40

1.818,20

Fino a

186.000,00

1.500,80

1.949,30

Fino a

232.400,00

1.602,00

2.082,70

Fino a

280.000,00

1.684,80

2.206,90

Fino a

370.000,00

1.749,20

2.303,50

Fino a

465.000,00

1.901,00

2.531,20

Fino a

695.000,00

2.048,20

2.752,00

Fino a

930.000,00

2.324,20

3.145,30

Fino a

1.162.000,00

2.453,00

3.338,50

Tutti i valori della tabella sono espressi in Euro.
Sono da aggiungere le tasse dovute alle pubbliche amministrazioni (in particolare all’archivio notarile ed all’agenzia del territorio) e l'IVA (20% sul compenso).
Di norma l’ammontare dell’ipoteca è un multiplo del capitale mutuato.
Ad esempio, per un mutuo portante ipoteca di euro 300.000,00 (a garanzia, di norma, di un capitale di euro 150.000,00) saranno dovuti complessivamente:

A) spese sostenute per conto del cliente:

 

tassa archivio

24,10

diritti di conservatoria e catastali  

35,00

visura ipotecaria              

130,00

Totale                                                     

189,10

 

B) onorari

da 1.749,20

a  2.303,50

C) IVA 20%

da  349,84

a    460,70

D) Totale Generale

da 2.228,14

a  2.953,30

Devono essere aggiunti alla voce A) i costi delle eventuali certificazioni richieste dall’istituto mutuante ed alla voce B) i costi sostenuti per le visure, se non addebitati interamente nella voce A), oltre l’IVA, e le spese ed i compensi per eventuali ulteriori adempimenti non previsti in questo esempio.